Il 6 marzo 2025, presso il Teatro Massimo Città di Siracusa, andrà in scena Libere – Donne contro la Mafia, testo e regia di Cinzia Caminiti.
Il lavoro parte da una circostanziata ricerca su alcune donne, madri, mogli, sorelle, fidanzate, di morti ammazzati dalla mafia e dall’esigenza di dare loro una voce. Finalmente. Abbiamo sempre pensato che l’argomento sia stato trattato solo da un punto di vista maschile laddove invece il prezzo più alto, in fatto di mafia lo hanno pagato le donne. Con il loro dolore. Donne che dopo un dolore infinito e mai risolto, decidono di farne una bandiera. Ognuna di loro ha una formula antimafia, ognuna di loro la dichiara, ne fa partecipi gli altri, ognuna di loro porta la propria testimonianza, nelle scuole, nelle comunità, scrive libri, poesie, apre case e ne fa musei, fonda associazioni, diventa parlamentare. Ognuna di loro è un simbolo. Ognuna è un soldato che ha visto in faccia il nemico, ne ha conosciuto l’orrore e dentro di sé lo ha sconfitto. Ognuna di loro è così liberata e libera.
Ed è da donne libere che si dedicano alla lotta antimafia, diventano attiviste e parlano alle altre donne e alle nuove generazioni. Il loro apporto diventa fondamentale nella società, per accedere a un degno futuro. Siamo convinte che il Teatro sia un efficace mezzo utile a fare cultura e spesso cultura “anti”.
È il caso di questa messinscena, diventata per noi anche “impegno” e vero e proprio “attivismo”. Riteniamo di dovere arrivare al cuore e alla pancia di chi lo recepisce partendo dal basso, dalla cronaca, dal racconto di alcune vite semplici diventate loro malgrado eccezionali ed in particolare quella di dieci donne che la mafia ognuna a modo proprio, l’hanno combattuta.