Dal 6 al 9 febbraio 2025 presso il Teatro Massimo Città di Siracusa, andrà in scena La giara di Luigi Pirandello, con Tuccio Musumeci e la regia di Giuseppe Dipasquale.
La Giara è una commedia fondata sul paradosso della ragione E sebbene il tema sia quasi filosofico e giuridico, il principio del torto e del giusto rispetto all’affermazione della verità, la sua collocazione popolare e campestre, ne determina tuttavia una questione dal profilo panico e antropologicamente simbolico. La Giara, come ventre di madre terra trattiene il suo architetto ‘ZI Dima in lite con l’Imperatore e proprietario dei campi Don Lollò. Il fatto in sé viene solitamente visto come una contesa da vita dei campi, di derivazione verghiana, giocata sulla roba. Ma altro è La Giara se si vuole svelarne il senso profondo che, pur sotto le maglie della commedia umoristica, nasconde un meccanismo orgiastico di vita e di morte. Questa Giara, allora, sarà per noi l’occasione per interrogare nuovamente l’autore siciliano: sulla vita, sulla coscienza del vivere e sul desiderio panico di legarsi alla natura, «…vivere per vivere, senza saper di vivere come una pietra, come una pianta».
— Giuseppe Dipasquale